Una delle tante distinzioni possibili del genere umano è tra chi ce l’ha fatta e chi non ce l’ha fatta, tra chi ha saputo sfruttare le proprie capacità e si è dimostrato all’altezza delle proprie ambizioni, e chi no, tra Gallaher e Chandler insomma, i protagonisti del racconto Una piccola nube di Joyce.
Io, semplicemente, non ce l’ho fatta, e inizio a pensare – in realtà ne sono quasi certo – di aver avuto delle ambizioni troppo grandi per le mie capacità. Mi sono sopravvalutato, ma ormai è impossibile tornare indietro. Potrei farlo solamente se volessi punirmi, umiliarmi, mortificarmi, che non sarebbe forse un’idea sbagliata, ma richiede una forza e un’energia che non ho. La forza e l’energia che mi restano bastano a malapena a tenermi in vita.